ROMA E' IMPREPARATA.
Nella scorsa settimana Roma e' stata colpita da una pioggia incessante che e' durata svariati giorni: il risultato e' stato che interi quartieri sono stati isolati dal resto del mondo ed i relativi servizi resi inagibili.
Il rischio grosso e' stato e puo' essere ancora che il Tevere straripi in certe zone della citta' e apporti dei danni notevoli alle persone ed alle cose.
In certi stabili, addirittura l'acqua e' andata ad insinuarsi dentro gli ascensori, che sono stati disattivati elettricamente, onde evitare folgorazioni elettriche alle persone, per la presenza dell'acqua stessa.
Nei telegiornali si sono viste delle scene assurde, dove l'acqua e' entrata persino in appartamenti ai piani superiori ed ha rovesciato e seppellito automobili.
Una donna a Monterotondo e' morta annegata nella sua auto in un sottopasso, dove si sono inceppate, causa detriti insinuatisi, le pompe idrovore di quel luogo, un barcone sul Tevere, incagliatosi a riva, e' stato fatto deflagrare, perche' oramai inservibile e un ragazzo irlandese e' ancora disperso.
Ed i politici? Non fanno nulla. L'unica loro attivita' e' quella di rimproverarsi vicendevolmente sugli errori delle loro gestioni: la sinistra, in particolare Veltroni, il grande sconfitto, accusa la destra e questa, di rimbalzo, la sinistra.
Ma c'e' intanto da dire, per l'appunto, che le conseguenze disastrose ed i disservizi sono stati causati proprio dall'incuria e l'indifferenza della classe politica.
Speriamo che questo disastro faccia riflettere tutti, indifferentemente dal colore politico. E' ora che la classe dirigente maturi a tal punto da mettersi a lavorare tutta unita a risolvere i problemi di questa citta'.
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